Mastopessi

dott. Alessandro Gatti
CHIRURGIA ESTETICA

L’intervento

La procedura chirurgica può esser eseguita in anestesia locale assistita o in generale, le cicatrici residue circondano l’areola e discendono verticalmente al di sotto fin al neosolco mammario e talvolta occupano una piccola parte di questo, nel tempo tendono a divenire poco apparenti se trattate nel modo corretto seguendo le indicazioni dell’operatore, è chiaro che non sono, soprattutto inizialmente, di scarsa evidenza, ma se paragoniamo il risultato estetico di un seno caduto con uno ben formato e ben posizionato il gioco vale sicuramente la candela. La mastopessi non è un intervento doloroso, ma richiede molta attenzione nel controllo della motilità delle braccia soprattutto per i primi due mesi, al fine di ottenere la miglior cicatrizzazione possibile. Qualora il seno svuotato abbia perso in misura eccessiva la propria componente ghiandolare è possibile posizionare una protesi mammaria al fine di ripristinare un volume consono, in tal caso le procedure chirurgiche sono per una parte le stesse della mastoplastica additiva, in pratica in primis si posiziona la protesi generalmente secondo la tecnica dual plane, e quindi si costruisce un neoseno al di sopra di questa. L’utilizzo di un reggiseno sportivo adeguato per circa 45-60 giorni è necessario per entrambe le procedure, nel caso di mastopessi con protesi i tempi si allungano di una settimana.