sono quel segmento della Medicina che pone l’accento sul miglioramento dello stato psico-fisico di un individuo e in virtù delle evoluzioni rapide e sostanziali del costume e della società hanno dovuto determinare un’accelerazione evolutiva delle tecniche e dei materiali per fornire una risposta adeguata che fosse all’altezza della domanda.
Come in tutti i momenti di rapida evoluzione di un segmento tecnico e del conseguente aspetto socioculturale vi sono effetti positivi, estremamente positivi ma anche disequilibri e negatività relative ed assolute. Sui primi appare evidente che la risoluzione di un inestetismo o di un vero e proprio difetto siano sinonimo di salute e benessere fisico e mentale, i secondi possono essere semplici disarmonie o ineleganti forzature per quanto riguarda le negatività relative mentre rappresentano alterazioni spesso permanenti nelle negatività assolute.
è quindi porre il giusto equilibrio tra richieste del paziente, difetto da correggere, tecniche chirurgiche, risultato ottenibile. Non è un compito semplice in quanto molte volte le richieste di un determinato risultato nascono da elaborazioni di leggende metropolitane, da talk show televisivi, da indagini internet, da consulenze di amici, ecc. Oltre 30 anni di attività, migliaia di interventi e l’attraversamento di multiple correnti di pensiero mi portano a ritenere che un linguaggio semplice e chiaro scevro da inutili e pericolose enfatizzazioni, il più aderente possibile alla visione scientifica dei problemi, pur mantenendo l’aspetto artistico che caratterizza ogni chirurgo, sia la base su cui costruire ogni singolo intervento, dal più complesso (face lifting, rinoplastica, blefaroplastica, mastopessi) al più routinario (mastoplastica additiva, liposcultura…) fino alla medicina estetica: filler, botox, peeling ecc. Il risultato finale dev’essere sempre e comunque armonia, nient’altro che armonia.
La chirurgia estetica del volto comprende tecniche chirurgiche cosmetiche e ricostruttive e, tra i suoi obiettivi, ha quello di ridefinire o correggere armonicamente gli elementi anatomici del viso, dai padiglioni auricolari al setto nasale, dalle palpebre alla cute.
L'obiettivo della chirurgia estetica del corpo è ritoccare quelle strutture che maggiormente subiscono l'effetto del tempo che passa o che subiscono interventi chirurgici o traumi che esitano in cicatrici. Ventre, glutei e mammella maschile sono le aree più soggette ad inestetismi. Il tessuto adiposo è il principale indiziato ma anche il principale alleato per ottenere buoni risultati in questo settore.
Alessandro Gatti, chirurgo plastico, specialista in chirurgia d’urgenza, membro AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica) e ASSECE (Società Europea di Chirurgia Estetica), ha oltre trent’anni di attività e migliaia di interventi sulle spalle. In base alla propria esperienza, applica tecniche chirurgiche e non chirurgiche conosciute e ben codificate, al fine di giungere al risultato concordato e desiderato, pianificandolo in ogni sua peculiarità con il/la paziente.
La medicina estetica riconosce che l'aspetto fisico determina gratificazione a livello sociale e psicologico, anche questi elementi fondanti della salute dell'individuo. Per raggiungere il suo risultato, si avvale di conoscenze multidisciplinari (biologia, biofisica, fisiologia, medicina) e di tecniche innovative, quali botox, filler, peeling e molte altre.
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