Addominoplastica

dott. Alessandro Gatti
CHIRURGIA ESTETICA

L’intervento

In genere queste due situazioni coesistono e si accentuano in pazienti sovrappeso, la correzione avviene contestualmente durante il medesimo intervento che nella prima fase prevede un ampio scollamento del lembo dermocutaneo lungo il piano fasciale sovra muscolare, quindi dopo eventuale correzione della diastasi dei muscoli retti mediante suture adeguate ed eventuale posizionamento di reti contenitive si procede alla rimozione del lembo in eccesso e alla sutura. Le cicatrici residue sono una piccola attorno all’ombelico che è stato trasposto (neonfaloplastica) e una lineare trasversa sovra pubica, quest’ultima rimane evidente per oltre un anno, ma può essere facilmente nascosta da una mutandina di dimensioni normali. L’anestesia utilizzata è una periferica (per es.spinale) con sedazione, che consente di mantenere la respirazione spontanea ed un pronto ripristino della motilià. L’addominoplastica non è un intervento doloroso,ma il postoperatorio implica una ridotta motilità per una decina di giorni, le medicazioni si alternano ogni 8 giorni e non vi è rimozione di punti in quanto utilizzo solo suture intradermiche. E’ necessario usare una ventriera elastica per i primi 10 -12 giorni, poi una guaina contenitiva per almeno 30 giorni. In molti casi associamo a tale procedura una liposcultura per ridefinire meglio la silhouette nel suo assieme, in effetti sono molto rari i casi in cui ci si trova di fronte ad un addome abbondante e magari a grembiule senza che vi sia un aumento di adiposità dei fianchi e delle zone trocanteriche.

Addominoplastica:
ottenere un profilo naturale senza complicanze.

Ciò che interessa nel dettaglio dell’addominoplastica è ottenere un profilo naturale ed evitare le complicanze.
Vediamo i due obiettivi uno per volta.

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Il profilo naturale è dato sia dalla vicinanza dei due muscoli retti, che spesso vengono corretti durante l’intervento, sia dalla distribuzione del grasso sottocutaneo. Molto spesso la liposcultura accompagna questo intervento per ridurre il volume dei fianchi e lo spessore di tutta la parete addominale, in modo da evidenziare i muscoli retti sottostanti. È questa combinazione a rendere esteticamente gradevole il risultato che altrimenti sarebbe completo solo a metà e del tutto artificioso.

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Le complicanze da evitare sono i sieromi e gli ematomi. I primi si formano soprattutto per degli scollamenti troppo ampi, mentre i secondi per una coagulazione intraoperatoria superficiale e frettolosa. In ogni caso si devono posizionare dei drenaggi per prevenire una raccolta interna e che verranno rimossi non appena ci sarà la certezza di una adeguata guarigione.

Come ultimo particolare vorrei sottolineare che la cicatrice rimane visibile per circa un anno, durante il quale migliora progressivamente fino a diventare una sottile riga bianca.
, Chirestetica
Diario di una addominoplastica

Ancora in giovane età, reduce da 4 gravidanze di cui tre cesarei, con un risultato davvero devastante anche a causa di una mia corporatura massiccia con eccessi di grasso nella zona addominale ed un “grembiule” (nome attribuito dal medico a questa caduta di pelle nella pancia), ho deciso di sottopormi ad una addominoplastica.

La palestra a nulla era servita, il regime alimentare ancor meno; consigliata da un’amica che era da poco ricorsa al dottor Gatti, ed era rimasta colpita dalla sua professionalità, mi decido a fissare un appuntamento.

Lo incontro a Villafranca nel suo studio, sede della clinica dove poi sono stata operata.

Il chirurgo mi visita e mi consiglia l’addominoplastica come intervento necessario per risolvere i miei problemi estetici, ed una mastoplastica additiva per il vezzo di aumentare il volume del mio seno e proporzionarlo al mio corpo, cosa che pensavo di fare in seguito e che su suo consiglio farò insieme.

Con dovizia di particolari mi parla dello svolgimento dell’intervento e del post operatorio, non nascondendomi le parti meno piacevoli legate ai giorni successivi di ordine pratico.

Piena di fiducia e aspettative decido la data.

La voglia di vedermi finalmente come ero nei miei ricordi mi accompagna fino al giorno di intervento.

Sono ansiosa di vedere il risultato ma… tranquilla.

Mi risveglio senza alcun dolore al ventre ma imbragata dall’inguine fino a sopra al seno, in quella che sarà la mia compagna di costrizioni per i prossimi 15 giorni, io che odio tutto ciò che stringe….ma come si dice ..sei bella vuoi diventare un poco devi soffrire…

Ricordo il sogno di una bella doccia calda…che voglia ..come un assetato nel deserto, la voglia di indipendenza nelle più semplici faccende.

Poco importa una volta raggiunto l’obbiettivo tutto si dimentica , tanto che lo rifarei subito visto il risultato davvero eclatante.