Cos’è lo SMAS e perché è importante?
Il lifting del viso è un intervento che va fatto bene. Oppure non va fatto. Molti chirurgi propongono lifting mini-invasivi, lifting con fili di trazione, facendo pensare che sia un intervento banale ma con significativi risultati. Non è cosi. Il face-lift è il re degli interventi nella chirurgia estetica, sia per la difficoltà a ottenere risultati gradevoli e duraturi nel tempo sia per la sua pericolosità. Questi due concetti vanno di pari passo in quanto se il chirurgo non si addentra nella zona di pericolo (il piano sotto-SMAS) non potrà mai ottenere il risultato sperato dalla paziente; per fare ciò bisogna essere esperti e riconoscere le strutture anatomiche che via via si incontrano durante il lifting.
SMAS è l’acronimo di Sistema Muscolo-Aponeurotico Superficiale, che comprende null’altro che la complessa struttura di muscoli mimici (nella porzione anteriore) e fasce fibrose (in quella posteriore) presenti nel volto.
Anatomicamente rappresenta il terzo strato dei tessuti (dall’esterno verso l’interno) che divide cute e grasso superficiale da osso e grasso profondo.
Col passare del tempo questa struttura si indebolisce, sia la componente muscolare che quella fasciale, consentendo dunque al grasso profondo di scivolare verso il basso, trascinando con sé la cute e il grasso superficiale. Questi ultimi sono saldamente adesi allo SMAS per conto di un reticolo fibroso detto tela subcutanea cutis, una sorta di nido d’ape che interconnette cute e SMAS inglobando il grasso superficiale, che di per sé non può spostarsi all’interno di questa rete.
Eccoci alla parte fondamentale di questo approfondimento, ovvero perché è importante lo SMAS.
- Lo scivolamento verso il basso della cute, del grasso superficiale e di quello profondo è dovuto sostanzialmente alla perdita di tono di questa struttura ed è quindi necessario agire su questa per ottenere un sostanziale ringiovanimento.
Io eseguo il lifting del volto sollevando sempre lo SMAS, e per questo riesco a ottenere risultati significativi e duraturi nel tempo. Mi capita frequentemente di vedere pazienti che già sono state sottoposte a questo intervento, e si rivolgono a me per la scarsa soddisfazione ottenuta presso altri chirurghi e infatti mi accorgo spesso che il collega non aveva lavorato sotto lo SMAS.
La soddisfazione delle mie pazienti è la garanzia che il risultato ottenuto corrisponde a quello sperato. Le cicatrici, anche se ampie, non sono mai apprezzabili perché nascoste nei capelli o nelle pieghe dell’orecchio, e chi promette minime cicatrici non accenna mai agli scarsi risultati. Nella mia esperienza, non una singola paziente si è mai lamentata delle cicatrici.
Un’altra caratteristica del lifting da me eseguito, è che il gonfiore è ridotto al minimo anche dal giorno successivo e solo nel caso si associ la blefaroplastica questo residua per un due o tre giorni nella regione perioculare.
Nella mia esperienza ho eseguito centinaia di lifting e decine ne faccio ogni anno e questo credo sia dovuto alla soddisfazione delle persone che opero.
Non bisogna quindi mai fidarsi di chi vende un intervento chirurgico come una banalità, si deve invece essere certi che quel chirurgo abbia sulle spalle molti di questi interventi e si dovrebbe anche chiedere, durante la prima visita, le foto prima e dopo dei precedenti casi operati.